Come ricaricare una Postepay: tutti i metodi disponibili

Grazie alla qualità dei servizi offerti e alla sicurezza garantita, la Postepay è una delle carte prepagate più utilizzate, in entrambe le sue versioni classica ed Evolution.

Molto spesso, però, i suoi possessori non conoscono a fondo tutte le sue caratteristiche e, pertanto, rischiano di non godere al 100% delle sue funzionalità.

Ad esempio, saresti in grado di elencare tutte le modalità di ricarica che questa carta propone? Se non sei in grado di rispondere a questa domanda, non disperare, poiché abbiamo redatto una semplice guida per chiarire definitivamente ogni dubbio!

La ricarica presso l’ufficio postale

Essendo un prodotto di Poste Italiane, la PostePay consente di effettuare la ricarica recandosi presso un qualsiasi ufficio postale del territorio.

Per portare a termine l’operazione sarà sufficiente portare con sé solo un documento di identità. L’impiegato, successivamente, chiederà tutte le generalità della carta, ovvero l’intestatario e il suo numero.

Abbiamo a disposizione una seconda chance: nel caso in cui non si volesse perdere troppo tempo allo sportello, si potrebbe richiedere il modulo e compilare manualmente la richiesta, immettendo i dati specificati in precedenza e la somma da ricaricare.

Una volta terminato, bisognerà consegnare all’addetto postale il documento e attendere che venga accettata la richiesta (versando la quota da ricaricare).

L’ufficio postale offre la possibilità di ricaricare la PostePay, non solo attraverso contanti, ma anche servendosi di un’altra carta Postepay, di un Bancoposta idoneo o di una carta Postamat.

Insomma, le Poste offrono diverse soluzioni per ricaricare la propria prepagata. A prescindere dal metodo scelto, il costo dell’operazione è di un solo euro.

La ricarica della PostePay attraverso gli sportelli ATM

Per sfruttare questa modalità dovrai recarti ad un qualunque sportello ATM ed inserire la carta da cui ricavare i soldi per ricaricare la Postepay.

Dovrai sfogliare il menù delle opzioni e cercare la voce ”ricarica Postepay”; una volta selezionata, inserisci il numero della tua Postepay e indica la cifra da trasferire. Infine, confermando l’operazione, dopo pochi istanti, potrai trovare sulla carta già la cifra trasferita. Il costo dell’operazione varia dai 2 ai 3 euro, a seconda che si usi o meno carte PagoBancomat.

Poste Italiane offre altri metodi di ricarica

Qualora non volessi usufruire degli uffici postali o dello sportello ATM, hai comunque altre soluzioni per ricaricare la tua Postepay. Per portare a termine l’operazione potresti:

  • ricaricare mediante il sito di Poste Italiane; la somma viene sottratta attraverso il Bancoposta. Inoltre, al pari degli uffici, anche il sito consente di ricaricare utilizzando un’altra Postepay, 7 giorni su 7.
  • utilizzare l’app di Postepay o l’app BancoPosta; per questa modalità è sufficiente scaricare dai digital store (Apple o Android) una delle due app e fai il login alla tua area riservata, inserendo le tue credenziali. Il percorso verso la ricarica (che avviene mediante conto corrente postale o un’altra Postepay) è guidato e risulta essere davvero molto semplice.
  • sfruttare l’Home Banking: se hai un conto corrente presso una banca facente parte del gruppo BPM, per ricaricare la tua carta prepagata, sarà sufficiente effettuare il login e procedere al trasferimento del denaro.
  • ricaricare attraverso PayPal: la piattaforma consente il passaggio di denaro sulla carta Postepay. Accedendo alla propria area personale dell’app di PayPal, trova la voce ”il mio conto”. Assicurati di aver già collegato la carta Postepay a Paypal, inserendone le generalità e, in un secondo momento, provvedi al trasferimento dei soldi.

Le tabaccherie sono un’ulteriore risorsa

Per ricaricare la PostePay è sufficiente recarsi in una tabaccheria convenzionata e dichiarare il codice fiscale del proprietario della carta.

Questo implica che, chiaramente, l’operazione può essere eseguita anche da una persona diversa dall’intestatario della Postepay.

In tabaccheria il costo della ricarica è di due euro. Infine, per trasferire del denaro sulla prepagata di Poste Italiana, si possono sfruttare le ricevitorie SISAL; la modalità e il costo totale dell’operazione sono pressoché identici a quelli delle tabaccherie.

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