L’ottimizzazione SEO (Search Engine Optimization) è un aspetto cruciale per il successo di qualsiasi sito web, e un’importante componente della SEO è la SEO tecnica. Questa branca si concentra sull’ottimizzazione della struttura e delle performance del sito affinché sia facilmente indicizzabile dai motori di ricerca come Google e offra agli utenti un’esperienza di navigazione fluida e sicura.
In questo articolo, vedremo come ottimizzare la struttura del tuo sito per migliorare le sue performance e la sua scalabilità. Tratteremo temi chiave come l’ottimizzazione della velocità, l’implementazione di markup strutturato e l’uso di una buona architettura dell’informazione per migliorare la navigabilità e l’indicizzazione del sito. Questi sono aspetti essenziali per garantire che il tuo sito non solo si posizioni bene nei risultati di ricerca, ma che cresca in maniera sostenibile nel tempo.
1. Ottimizzazione della velocità del sito
Secondo Meet2Web, web agency di Firenze, la velocità del sito è uno dei fattori di ranking più importanti per i motori di ricerca. Un sito lento può compromettere sia l’esperienza dell’utente che il tuo posizionamento nei risultati di ricerca. Alcune tecniche chiave per ottimizzare la velocità del sito includono:
a) Utilizzo di una CDN (Content Delivery Network)
Una CDN distribuisce i contenuti del tuo sito su diversi server sparsi geograficamente. Quando un utente accede al sito, il server più vicino a lui viene utilizzato per fornire i contenuti. Questo riduce la latenza e accelera il tempo di caricamento delle pagine. Siti globali e complessi beneficiano enormemente da una CDN, migliorando l’esperienza utente su scala globale.
Esempio:
Se gestisci un e-commerce con clienti in tutto il mondo, una CDN assicura che i tuoi utenti in Asia o Europa abbiano tempi di caricamento altrettanto veloci di quelli negli Stati Uniti, dove è ospitato il server principale.
b) Minificazione dei file CSS e javaScript
Minificare significa rimuovere caratteri non necessari come spazi bianchi, commenti e interruzioni di linea dai file CSS e JavaScript. Questo riduce la dimensione dei file e permette al browser di caricarli più velocemente.
c) Ottimizzazione delle immagini
Le immagini non ottimizzate sono una delle cause principali di rallentamenti del sito. Utilizzare formati compressi come WebP o JPEG 2000, riduce le dimensioni delle immagini senza compromettere la qualità visiva e implementare il lazy loading (caricamento progressivo) sono tecniche che possono migliorare significativamente la velocità di caricamento delle pagine.
Esempio:
Un sito di fotografia che mostra immagini in alta risoluzione potrebbe sfruttare il lazy loading, così che le immagini vengano caricate solo quando l’utente le scorre, riducendo il tempo di caricamento iniziale.
d) Abilitazione della cache del browser
La cache del browser consente di memorizzare temporaneamente i file statici del tuo sito nel dispositivo dell’utente. Questo significa che, quando un utente torna sul sito, il browser può caricare molti dei contenuti direttamente dalla cache locale, riducendo notevolmente i tempi di caricamento.
e) Compressione dei file con GZIP
Abilitare la compressione GZIP sul server riduce significativamente la dimensione dei file HTML, CSS e JavaScript inviati al browser, migliorando i tempi di caricamento. La compressione riduce i dati trasmessi tra server e client, ottimizzando così la velocità.
2. Implementazione di markup strutturato
Il markup strutturato è un linguaggio di codifica che aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del tuo sito. Utilizzando i dati strutturati (come quelli definiti dallo standard Schema.org), puoi fornire informazioni chiare e precise su elementi come recensioni, eventi, prodotti o ricette.
a) Migliore comprensione da parte dei motori di ricerca
L’implementazione di dati strutturati aiuta Google e altri motori di ricerca a capire meglio i contenuti del tuo sito. Questo può portare a risultati di ricerca più ricchi, come rich snippets (frammenti arricchiti), che possono aumentare la visibilità e il CTR (Click-Through Rate) del sito.
Esempio:
Un sito di e-commerce può utilizzare il markup strutturato per i prodotti, mostrando nei risultati di ricerca informazioni come il prezzo, la disponibilità in magazzino e le recensioni degli utenti. Questo tipo di informazione extra migliora la visibilità del sito e attira più click.
b) Utilizzo di Open Graph e Twitter Cards
Per migliorare la condivisione dei contenuti sui social media, è essenziale implementare Open Graph (per Facebook) e Twitter Cards (per Twitter, ora X). Questi markup consentono di controllare l’aspetto delle tue pagine quando vengono condivise sui social, ottimizzando l’engagement degli utenti.
Esempio:
Se un articolo del tuo blog viene condiviso su Facebook, l’uso di Open Graph garantisce che venga mostrata l’immagine corretta, il titolo e una breve descrizione, aumentando le probabilità di interazione.
3. Architettura dell’informazione e navigabilità
Una buona architettura dell’informazione è essenziale per migliorare la navigabilità del sito e facilitare l’indicizzazione dei contenuti da parte dei motori di ricerca. Una struttura organizzata rende il sito più facile da esplorare sia per gli utenti che per i crawler di Google.
a) Uso di strutture a silo
Le strutture a silo organizzano il contenuto in categorie strettamente correlate, migliorando la navigabilità e facilitando i motori di ricerca nell’indicizzazione. Questo approccio crea un chiaro percorso tematico, che permette a Google di capire l’importanza e la relazione tra le pagine del sito.
Esempio:
Un blog che tratta di SEO potrebbe suddividere i suoi contenuti in categorie come “SEO On-Page,” “SEO Off-Page” e “SEO Tecnica”, ognuna con articoli pertinenti. Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio la gerarchia del sito e a posizionare correttamente le pagine.
b) Creazione di URL friendly
Gli URL SEO-friendly sono brevi, descrittivi e contengono parole chiave rilevanti. Evitare URL dinamici o troppo complessi è essenziale per rendere il tuo sito più accessibile sia agli utenti che ai motori di ricerca.
c) Gestione dei link interni
Una corretta gestione dei link interni aiuta i motori di ricerca a esplorare e indicizzare meglio il tuo sito, distribuendo l’autorità tra le pagine. Creare collegamenti tra pagine correlate all’interno del sito non solo migliora l’indicizzazione, ma facilita anche la navigazione per l’utente.
d) Ottimizzazione del file Robots.txt e sitemap XML
Un file robots.txt correttamente configurato consente ai motori di ricerca di sapere quali parti del sito possono essere indicizzate. Una sitemap XML facilita ulteriormente il processo, fornendo un elenco di tutte le pagine importanti del tuo sito.
Esempio:
Un sito e-commerce che aggiorna regolarmente le sue pagine prodotto dovrebbe assicurarsi che la sua sitemap XML sia sempre aggiornata, in modo che Google possa indicizzare rapidamente le nuove pagine e deindicizzare quelle obsolete.