Il nuovo mondo del lavoro, tech ed innovativo

Nell’era digitale, sempre più lavori stanno diventando obsoleti. Questo è vero non solo in Italia, ma nel resto del mondo. Secondo un report dell’americana Goldman Sachs, l’intelligenza artificiale (IA) potrebbe arrivare a sostituire fino a 300 milioni di lavoratori globalmente. Tra i lavoratori più a rischio ci sono quelli che perderanno più del 50% della mole di lavoro a casa dell’IA. Tra questi gli impiegati amministrativi, gli architetti, gli ingegneri e i tecnici.

Ma le nuove tecnologie non sostituiscono solo i posti di lavoro, a volte cambiano il modo di fare business. Professioni come quelle dei cassieri e dei fotografi cambieranno a causa (o a discapito) della tecnologia. Prenotazioni online, piattaforme digitali per l’industria dei viaggi e robot per la manutenzione: tecnologie come l’IA rivoluzionano il mondo del lavoro. Secondo una ricerca dell’Università della Pennsylvania, l’80% degli impieghi mondiali cambierà a causa di questa innovazione mentre il 20% diventerà obsoleto, troppo lento o poco efficiente.

Molte aziende internazionali stanno già implementando questi cambiamenti. Se ci sono aziende che forniscono tecnologie di prima qualità come l’italiana RS, ci sono anche imprese mondiali che sfruttano le potenzialità del tech.

Una di queste è IBM, leader nel settore informatico. L’azienda americana ha recentemente annunciato la sospensione di 7800 nuove assunzioni perchè, questi impieghi, verranno sostituiti dall’IA entro i prossimi 5 anni. Tra questi impeghi ci sono quelli del dipartimento delle risorse umane, per una sostituzione totale del 30% dalla forza lavoro di IBM.

Sempre dagli Stati Uniti, la catena Walmart ha lanciato dei chatbot per mantenere le sue relazioni con i fornitori e con altre aziende. Tutto automatico, bastano pochi dati per mettere in moto un accordo tra le due parti. Oppure Amazon, che ha iniziato ad usare i droni per ben 6mila consegne solo nel 2022.

Questo cambiamento di rotta nel mondo del lavoro era già stato annunciato da McKinsey Global Institute con un report del 2017. Questa ricerca di mercato ha evidenziato che il 49% dei lavori era a rischio di essere automatizzato, incluse mansioni come addetto alle macchine agricole o sistemista. Secondo il report, il 5% della professioni è destinato a scompare completamente e, in Italia, ben 12 milioni di lavoratori sono a rischio. Già nel 2017.

Quindi, quali sono i lavori del futuro tech? Secondo gli esperti, L’IA offre diverse opportunità sia per le aziende che per la forza lavoro. In particolare, tra le nuove mansioni più ricercate ci sono “responsabile di IA” e “specialista dell’IA.” Non mancano nemmeno gli annunci per “esperto di etica” e “software developer.”

Tra i lavori del futuro ci sono il “machine learning specialist,” per lo sviluppo di algoritmi, e il “Manager della transizione digitale,” una figura in grado di incorporare le nuove tecnologie nelle aziende moderne e anche in quelle più storiche.

Sempre tech sono le competenze del Cloud architect, un professionista nello sviluppo dell’ecosistema cloud, e del lavoro del “cyber security analyst,” una figura dedicata alla protezione digitale delle aziende e delle loro infrastrutture IT.  Altrettanto rilevanti saranno le mansioni incentrate sulla sostenibilità, come l’esperto di energia sostenibile e l’addetto al marketing ambientale.

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