Come si attraggono i millennial nei musei?

I cosiddetti Millennials, ovvero chi è nato tra il 1982 e il 2000 circa, sono una fascia di popolazione che i musei devono prendere in seria considerazione se vogliono aumentare le proprie visite. Attirare i millennial nei musei non è così arduo come saremmo portati a pensare se ci si affida a strategie su internet mirate. I luoghi comuni indicano i millennials come difficilmente interessati ai musei, si tratta in realtà appunto solo di un luogo comune in quanto sarà possibile attirarli semplicemente adottando alcune semplici strategie. Ad esempio i millennials sono molto attirati dall’apprendimento interattivo e dalle novità tecnologiche applicate ai musei, si pensi ad esempio alle esperienze uditive, visive o tattili. In sostanza i millennials vorrebbero sentirsi parte di una mostra e condividere esperienze con i primi amici. Da qui l’esigenza di adottare delle strategie di marketing innovative per attirare i millennials. Siti specializzati in digital marketing come Ediscom.it ci forniscono importanti informazioni a riguardo, dal digital marketing al marketing in generale.

Musei e digital marketing

Realtà come Ediscom con il digital marketing possono consentire di conseguire obiettivi davvero importanti. Possiamo definire il digital marketing come ciò che consente di raggiungere gli obiettivi di marketing mediante l’utilizzo di tecnologie e media digitali. Per una buona strategia di digital marketing applicata alle realtà museali si dovrà gestire la presenza online del museo sfruttando diversi canali online come siti web, social media e app mobile. Come si evidenzia su siti autorevoli sull’argomento come Ediscom.it, il digital marketing utilizza anche tecniche di comunicazione online come il SEO, il social media marketing, il digital advertising e l’email marketing. In sostanza l’obiettivo delle strategie di digital marketing da applicarsi ai musei è quello di acquisire nuovi clienti fornendo servizi migliori e ampliando le relazioni mediante il CRM, ovvero il customer relationship management. Detto in altre parole il digital marketing è quell’insieme di attività di marketing che utilizzano i canali web per sviluppare una rete commerciale, prevedere l’andamento del mercato e, soprattutto, creare offerte personalizzate basate sull’analisi dei clienti target, in questo caso i millennials. In sostanza il digital marketing applicato ai musei per avere successo dovrà integrare le attività svolte online con quelle dei media tradizionali come giornali e Tv nell’ottica di avere sempre una comunicazione multicanale.

Musei e millennials: creare esclusività

Se attirare i millennials nei musei sembra una mission impossibile è solo perché non sia adottano le strategie giuste. Se una mostra risultasse molto apprezzata, ad esempio, una buona idea potrebbe essere quella di estendere gli orari di apertura, magari immaginando aperture notturne che guardino proprio ai millennials. L’obiettivo è quello di comprendere la mentalità del target che si vuole interessare, in questo caso i millennials. Per riuscirci occorre offrire qualcosa di diverso ed esclusivo laddove l’esclusività è proprio una delle parole d’ordine tipiche dei millennials. Costruire eventi “esclusivi” e per certi versi “unici” dunque è un ottimo modo per interessare queste categorie di persone.

Musei e millennials: ottenere il massimo dai social media

I millennials hanno un rapporto molto speciale con i social media ecco perché qualsiasi museo che voglia interessare questa categoria di potenziali visitatori dovrà per forza di cosa investire tempo e risorse proprio sui social. Sarà dunque estremamente importante saper utilizzare i social media pensando a post a tema che non devono generare una conversione monetaria diretta. Ediscom spiega in modo molto chiaro ad esempio che cosa si intende per social advertising. Per social advertising intendiamo uno strumento che, mediante la creazione di inserzioni pubblicitarie sui social network, consentirà di realizzare delle campagne efficaci e performanti che sono indirizzate a un pubblico altamente segmentato sulla base delle esigenze del cliente. Con il social advertising potremo anche determinare il pubblico destinatario della propria campagna in modo molto preciso andando a definire aspetti come luogo, dati demografici, età e sesso. I musei che vogliono guardare ai millennials possono realizzare delle campagne di social advertising customizzate utilizzando i social media e tutte quelle strategie mirate alla categoria di clienti che si vuole interessare.

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